Il Joshua Tree National Park sembra un paesaggio lunare, ricco di pietre di granito e montagne è diventato popolare per gli amanti della camminata, per le avventurose escursioni o semplicemente per godersi la tranquillità del deserto. Situato dove si incontrano i deserti del Mojave e del Colorado, il parco ospita vegetazione diversa a seconda dell'altitudine. La maggior parte del territorio non è accessibile su strada, solo 2 percorsi attraversano il parco: Park Boulevard, da ovest a est e Pinto Basin Road, che si unisce a Park Boulevard. Il nome “Joshua” fu scelto da un gruppo di mormoni che nella prima metà dell’800 riconobbero nei rami di un cactus (Yucca) la forma delle braccia di Giosuè che indicavamo la terra promessa. Il parco solitamente viene visitato in giornata di passaggio.
CONSIGLI DI VIAGGIO JOSHUA TREE NATIONAL PARK:
Il sentiero naturalistico a Hidden Valley è molto popolare, situato in una delle aree più interessanti e facilmente accessibili, è un divertente percorso che entra attraverso una conca circondata da pareti rocciose. Si pensa che Hidden Valley fosse utilizzata dai ladri di bestiame per nascondere gli animali. Un’attrazione importante del sentiero è il monolite Great Burrito.
L’inimitabile Keys View è un bellissimo punto panoramico a 1500 m, con ampie vedute sulla Coachella Valley, sulla Faglia di San Andreas e sulla superficie del Salton Sea. Arrivare alla cima è semplice, è vicino al parcheggio. Da qui si può scegliere anche di percorrere il Geology Tour Road fino al Cholla Cactus Garden, una bellissima distesa di cactus. Il curioso Cholla Cactus Garden racchiude una grande presenza di Cholla fittissimi che si estendono sul deserto.
La Skull Rock è un’enorme roccia scolpita naturalmente a forma di teschio, dalla strada potrete vedere volti e immagini nelle formazioni rocciose. L'area intorno a questa fermata presenta una distesa di rocce ondulate, ideali per camminare o arrampicarsi. È possibile incamminarsi seguendo lo Skull Rock Nature Trail, un percorso a cerchio aperto da ottobre ad aprile.
Anche il Joshua Tree ha il suo Arch Rock, una conformazione rocciosa sui cui arrampicarsi per la foto di rito. Per arrivarci dovrete percorrere la Pinto Basin Road e parcheggiare a White Tank Campground. Qui vicino troviamo un percorso lungo circa 2 km che regala la visione di rocce con forme bizzarre. L’arco in pietra naturale ha proporzioni ridotte.
Come ogni buon deserto, il parco ospita alcune oasi. Le più popolari sono: Fortynine Palms Oasis, un’oasi raggiungibile con un sentiero nel lato nord del parco; Lost Palms Oasis, incastonata fra le montagne nell’area sud e Cottonwood Spring Oasis, una sorgente permanente che ha preso vita numerosi anni fa da un terremoto, ed è stata utilizzata nel corso degli anni dagli indiani Cahuilla, dai minatori e dai cercatori d'oro.
Il Keys Ranch è sicuramente una meta da non mancare nella visita, partecipate ad un tour a piedi guidato per scoprire la vita dei pionieri all’inizio del XX secolo. Sono visibili i resti del Keys Ranch di William F. Keys degli anni ’10. Nella visita guidata sono compresi la casa, la scuola, il negozio e l'officina, è un sito del registro storico nazionale.
Il parco ospita cactus, arbusti e fiori e il momento migliore per vederli è in primavera. La fioritura primaverile è spettacolare, ancor più quella dei grandi alberi di Joshua. I tempi di fioritura variano a seconda dell'altitudine e delle condizioni meteorologiche.
